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"Le fotografie possono raggiungere l'eternità attraverso il momento."
Henri Cartier-Bresson

Biografia e opere

Indice articoli

DSCN0903 RNato nel 1947 a Milano, vi è vissuto fino alla sua scomparsa nel dicembre del 2009. Ha lavorato in Cariplo, poi Banca Intesa, dove ha avuto la possibilità di unirsi al gruppo fotografico del CRAL aziendale. La frequentazione con colleghi che nutrivano la sua stessa passione e la possibilità di sfruttare le strutture messe a disposizione dalla banca gli hanno consentito di approfondire le sue conoscenze tecniche. Avendo a disposizione sale di posa, camere oscure, corsi di approfondimento, la possibilità di fare delle esposizioni, con gli anni è diventato egli stesso un insegnante all'interno del gruppo. Ha collaborato ai vari festival del Diaporama organizzati dal Gruppo Cariplo e dal Circolo Fotografico Monzese.

Ha partecipato attivamente alla collettiva “Discrete presenze”, una mostra fotografica sulle immagini sacre su muri e portoni del territorio lombardo. Questa mostra fu inaugurata dal Cardinale Carlo Maria Martini. Dopo una prima personale di 100 fotocolor alla Galleria Il Cavalletto di Milano nel marzo del 1976, ha esposto foto a colori in alcune mostre collettive –tra il 1995 e il 1997- presso il foyer del Teatro delle Erbe in Milano.

Tra il 1994 e il 1998, periodo durante il quale ha dedicato una particolare attenzione alle foto in bianco e nero, ha esposto

  • presso il Teatro delle Erbe a Milano: personale di foto in bianco e nero “Transilvania – Il taglio della legna” (settembre 1998).
  • presso il Leon d’Oro di Corsico (MI) “Le ragazze del Clan” (novembre 1999) e “Campo profughi in Croazia, 1994” (aprile/maggio 2000)
  • presso il Cinema Palestrina di Milano, in occasione di una rassegna di film culturali, è stata riproposto il reportage sul “Campo Profughi in Croazia”, con immagini d’ambiente e non di guerra (marzo 2000)

Foto a colori sono state esposte nelle seguenti mostre personali

  • ad Alcocebre in Spagna “Sol y sombra”
  • presso la Pro-loco di Sesto Calende (VA) “Una sosta, uno sguardo, un ricordo” 

Ha collaborato saltuariamente con una rivista del settore informatico pubblicando articoli corredati da fotografie sui temi: “Sardegna”, “La mia pipa”, “Maschere di Venezia”. Suoi saggi e fotografie sono apparsi tra il 1994 e il 2009 sul settimanale Riforma, diffuso su tutto il territorio nazionale e promosso dalle Chiese Evangeliche Battiste, Metodiste e Valdesi.

Per incarico del Centro Culturale Protestante di Milano ha allestito una mostra fotografica su “Martin Luther King”, in occasione del 40° anniversario della sua morte (2008). La mostra raccoglie circa 40 foto incorniciate e complete di didascalia, che ripercorrono la vita del pastore battista assassinato nel 1968. La mostra è ora permanentemente esposta nei locali della Chiesa Evangelica Battista di Milano-Pinamonte.


Collaborazione con Riforma

La collaborazione di Carlo con il settimanale Riforma ha preso il via fin dalla nascita della rivista stessa e si è protratta fino al 2009. Tutti gli articoli e le foto che qui compaiono, riguardano la vita delle Chiese dell’UCEBI e delle Chiese sorelle di Milano.


L’UCEBI e le Chiese

Assemblee, Convegni, Incontri del CE

Sempre presente in tutte le occasioni di assemblee e convegni, Carlo ha immortalato i protagonisti della vita ecclesiastica dell’UCEBI nazionale e internazionale. Attraverso le sue foto è possibile ripercorrere gli avvenimenti dell’Unione Battista negli anni.

Chiese

Entrato a far parte della Chiesa Battista negli anni 80, ha voluto mettere a disposizione della comunità e delle chiese sorelle, il proprio talento. Le foto relative a tale militanza - oltre a essere la testimonianza di un credente devoto - costituiscono uno spaccato della vita ecclesiastica di un trentennio.

 


Le fotografie che riguardano l’attività delle chiese e dell’Ucebi non sono rese pubbliche per le questioni di privacy sulle persone ma un’ampia selezione sarà messa a disposizione della Chiesa Battista di Via Pinamonte da Vimercate 10, Milano.

 

A ricordo della militanza di fede di Carlo, iniziata proprio partecipando a concerti ed eventi musicali che si svolgevano nel tempio di Milano,   al punto che poi si impegnò nello studio della musica per poter suonare nel piccolo complesso di ottoni diretto dal Maestro Ernesto Lancellotti (prima il bombardino e poi il sassofono), vi invito ad ascoltare l’inno Come Soffio Leggero.

Le parole dell'inno in italiano:

Come un soffio leggero

Come un soffio leggero
la Parola si dona,
come un vaso d'argilla
il tuo amore ci forma

La Parola che udiamo
è un segreto prezioso,
è spiraglio di un giorno
che sarà luminoso.


 

Come un soffio leggero
la Parola si dona,
come un vaso d'argilla
il tuo amore ci forma

E’ Parola di vita
per chi in carcere è stato,
è quel seme fecondo
che il raccolto ha donato.

 

Come soffio leggero
la Parola si dona,
come vasi d’argilla
il suo amore ci forma.

La Parola è spartita
come pane spezzato
è cammino di vita
è passaggio segreto.

Come soffio leggero
la Parola si dona,
come vasi d’argilla
il suo amore ci forma.